“Il territorio dell’intelletto puro […] è un’isola, chiusa dalla stessa natura entro confini immutabili. È la terra delle verità (nome seducente!) circondata da un vasto oceano tempestoso, impero proprio dell’apparenza, dove nebbie grosse e ghiacci, prossimi a liquefarsi, danno a ogni istante l’illusione di nuove terre, e, incessantemente ingannando con vane speranze il navigante errabondo in cerca di nuove scoperte, lo traggono in avventure alle quali egli non sa mai sottrarsi, e delle quali non può mai venire a capo”.
Kant, Critica della ragion pura
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