Socrate - Ma allora, caro Alcibiade, anche l'anima, se vuole conoscere se stessa, deve guardare nell'anima e soprattutto in quella parte in cui sorge la virtù dell'anima, la sapienza, e in altro cui questa assomigli? Alcibiade - Mi sembra di si, Socrate. Socrate - Possiamo perciò dire che vi sia una parte dell'anima più divina... Continue Reading →
La nascita della ragione (Appendice 1)
Apollo è il dio della sapienza, in modo esplicito e pacifico. Difatti il conoscere tutto, la tracotanza del conoscere, spetta soltanto alla divinazione, nella sfera arcaica, e quest'arte è concessa da Apollo. Ce lo dice Omero a proposito di Calcante, "che conosceva ciò che è e ciò che sarà e ciò che è stato prima".... Continue Reading →
Il silenzio
Dovrei essere in pace. Ho capito. Non dicevano alcuni di coloro che la salvezza giunge quando si è realizzata la pienezza della conoscenza? Ho capito. Dovrei essere in pace. Chi diceva che la pace sorge dalla contemplazione dell'ordine, dell'ordine compreso, goduto, realizzato senza residui, gioia, trionfo, cessazione dello sforzo? Tutto è chiaro, limpido, e l'occhio... Continue Reading →
L’eterno ritorno
Racconterò ora la storia di Zarathustra. La concezione fondamentale dell'opera, il pensiero dell'eterno ritorno, la più sublime formula di affermazione che in generale possa essere stata raggiunta, risale all'agosto dell'anno 1881: è stata abbozzata su un foglio che porta la scritta "6000 piedi al di là dell'uomo e del tempo". Quel giorno andavo attraverso i... Continue Reading →
La struttura originaria
Al di fuori del nichilismo dell'occidente, il senso essenziale del pensiero è l'apparire del tutto. E l'apparire è eterno, come ogni ente. Ed è l'apparire della propria eternità. L'apparire eterno non è qualcosa che vada cercato lontano: è anzi il più vicino: anzi è la dimensione rispetto alla quale le cose possono essere dette lontane... Continue Reading →
Essere e tempo
E' quindi venuto il momento di far vedere una buona volta come nel fenomeno della morte si rivelino l'esistenza, l'effettività e la deiezione dell'Esserci. Abbiamo respinta come inadeguata l'interpretazione del "non-ancora", e quindi dell'estremo "non-ancora" proprio dell'Esserci, nel senso di mancanza. E ciò perché tale interpretazione implica l'assunzione dell'Esserci come semplice-presenza. Essere alla fine significa... Continue Reading →
Sull’essenza della verità
L'indicazione che rinvia alla connessione essenziale tra la verità come conformità e la libertà è in grado di scuotere questi presupposti ben radicati, se però noi siamo disposti ad un capovolgimento del modo di pensare. La riflessione sulla connessione essenziale tra verità e libertà ci porta a perseguire il problema dell'essenza dell'uomo, da un punto... Continue Reading →
L’essere e la verità
La domanda fondamentale, da cui abbiamo preso le mosse, è la seguente: che cos'è l'essere? La domanda relativa a questa domanda è: come posso e come devo pensare l'essere? Tutto ciò che diviene oggetto per me esce dal mondo oscuro in cui vivo e, progressivamente, me lo chiarifica col suo presentarsi. L'oggetto è un essere... Continue Reading →
Verificabilità e falsificabilità
Il compito di formulare una definizione accettabile dell'idea di scienza empirica non è privo di difficoltà. Alcune di queste difficoltà sorgono dal fatto che esistono di necessità molti sistemi di teorie la cui struttura logica è molto simile a quell'unica che, in un'epoca particolare, rappresenta il sistema di scienza empirica comunemente accettato. Talvolta questa situazione... Continue Reading →
La metafisica senza significato
Il libro tratta i problemi filosofici e mostra - credo - che la formulazione di questi problemi si fonda sul fraintendimento della logica del nostro linguaggio. Tutto il senso del libro si potrebbe riassumere nelle parole: quanto può dirsi, si può dire chiaro; e su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere.... Continue Reading →