Ma, in tal densa notte di tenebre ond’è coverta la prima da noi lontanissima antichità, apparisce questo lume eterno, che non tramonta, di questa verità, la quale non si può a patto alcuno chiamar in dubbio: che questo mondo civile egli certamente è stato fatto dagli uomini, onde se ne possono, perché se ne debbono, ritruovare i principi dentro le modificazioni della nostra medesima mente umana. Lo che, a chiunque vi rifletta, dee recar maraviglia come tutti i filosofi seriosamente si studiarono di conseguire la scienza di questo mondo naturale, del quale, poichè Iddio egli il fece, esso solo ne ha scienza; e traccutarono di meditare su questo mondo delle nazioni, o sia del mondo civile, del quale, perché l’avevano fatto gli uomini, ne potevano conseguire la scienza gli uomini.
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Or, poiché questo mondo di nazioni egli è stato fatto dagli uomini, vediamo in quali cose hanno con perpetuità convenuto e tuttavia vi convengono tutti gli uomini, perché tali cose ne potranno dare i principi universali ed eterni, quali devon esser d’ogni scienza, sopra i quali tutte sursero e tutte vi si conservarono in nazioni.
Giambattista Vico, La scienza nuova
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