La massoneria non utilizza i simboli e le leggende esattamente come vengono interpretati nelle religioni e nelle filosofie da cui provengono. Invece, li trasforma e li adatta per servire ai propri scopi iniziatici e didattici.
La massoneria prende questi simboli e li reinterpreta in un contesto universale e allegorico, spesso distaccandoli dai significati originali specifici. Questo processo di trasformazione permette di creare un linguaggio simbolico che è accessibile e significativo per i membri indipendentemente dalle loro origini culturali o religiose.
Ad esempio, mentre in alcune tradizioni un simbolo può avere un significato religioso specifico, nella massoneria quel simbolo viene rielaborato per rappresentare principi come la moralità, la verità o il progresso spirituale. Questo adattamento rende i simboli strumenti efficaci per l’insegnamento iniziatico, focalizzandosi sull’esperienza personale e sulla crescita interiore piuttosto che su dogmi o credenze specifiche.
Inoltre, attraverso questa reinterpretazione, la massoneria mira a promuovere valori universali e a incoraggiare i membri a riflettere profondamente sul significato dei simboli nel contesto del proprio percorso di vita. Il simbolismo diventa così un mezzo per esplorare concetti complessi e per stimolare una comprensione più profonda di sé e del mondo.
In sintesi, la massoneria trasforma e adatta i simboli e le leggende di varie tradizioni per allinearli ai suoi insegnamenti iniziatici, utilizzandoli come strumenti per guidare i membri nel loro viaggio di crescita personale e spirituale.
In particolare, il Vangelo di Giovanni
Il Vangelo di Giovanni occupa un posto speciale nel contesto iniziatico, soprattutto all’interno di tradizioni esoteriche e massoniche. Questo Vangelo si distingue dagli altri tre sinottici (Matteo, Marco e Luca) per il suo approccio più mistico e filosofico, concentrandosi su temi come la luce, il verbo (Logos) e la relazione profonda tra l’umanità e il divino.
Nel contesto iniziatico, il Vangelo di Giovanni viene interpretato simbolicamente per rappresentare il percorso di illuminazione e conoscenza interiore dell’iniziato. Il Prologo di Giovanni, che inizia con “In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio”, è visto come un richiamo all’origine divina di tutto ciò che esiste e alla connessione tra l’uomo e il principio creativo universale.
Significato simbolico nel percorso iniziatico:
Il Verbo (Logos): Rappresenta la saggezza divina e la parola creatrice. Nel percorso iniziatico, il Logos simboleggia la ricerca della verità e della conoscenza superiore che l’iniziato deve perseguire per avvicinarsi al divino.
La Luce: Frequentemente menzionata nel Vangelo di Giovanni, la luce simboleggia l’illuminazione spirituale. L’iniziato è incoraggiato a “camminare nella luce”, ossia a vivere secondo i principi di verità, amore e giustizia.
La Rinascita Spirituale: Gesù parla a Nicodemo della necessità di “nascere di nuovo” per vedere il regno di Dio. Questo concetto è parallelo all’idea iniziatica di una trasformazione interiore profonda, un passaggio da uno stato di ignoranza a uno di conoscenza e consapevolezza.
L’Acqua Viva: L’incontro con la Samaritana al pozzo introduce il tema dell'”acqua viva” che disseta per sempre. Simbolicamente, rappresenta la conoscenza esoterica che nutre l’anima e conduce all’immortalità spirituale.
Nel contesto massonico:
Uso Cerimoniale: Alcune tradizioni massoniche utilizzano il Vangelo di Giovanni durante le cerimonie, sottolineando l’importanza della luce come simbolo di conoscenza e verità. La figura di Giovanni è associata alla ricerca incessante della comprensione del divino.
Simbolo di Universalità: Il Vangelo di Giovanni, con il suo linguaggio universale e filosofico, si presta a un’interpretazione che trascende le specifiche dottrine religiose, allineandosi con l’approccio massonico di promuovere valori universali e la fratellanza tra gli uomini.
Il Discepolo Amato: Giovanni è spesso identificato come il “discepolo che Gesù amava”, simbolizzando un legame profondo e personale con il divino che l’iniziato aspira a realizzare attraverso il proprio percorso.
Adattamento e Trasformazione:
La massoneria e altre tradizioni iniziatiche non adottano una lettura letterale o dogmatica del Vangelo di Giovanni, ma ne estraggono significati simbolici che supportano gli insegnamenti sulla crescita morale e spirituale. I racconti e gli insegnamenti del Vangelo vengono reinterpretati per enfatizzare il viaggio interiore dell’individuo verso la perfezione e l’unità con il principio divino.
Conclusione:
Nel contesto iniziatico, il Vangelo di Giovanni è visto come una fonte ricca di simbolismo esoterico. Offre spunti profondi sulla natura dell’esistenza, sul rapporto tra l’uomo e il divino e sul cammino verso l’illuminazione spirituale. La sua lettura simbolica permette all’iniziato di esplorare concetti elevati e di integrarne gli insegnamenti nel proprio percorso di trasformazione interiore, andando oltre le interpretazioni religiose tradizionali per abbracciare una dimensione più universale e filosofica.
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